TGmailLabel un esempio di custom component FireMonkey

Introduzione

Per la mia sessione “FireMonkey e gli stili: hands on” di ITDevCon 2013, ho preparato alcuni esempi pratici. Uno di questi esempi consiste nel creare un nuovo componente visuale (derivato da TStyledControl) con uno stile grafico che riproduce l’aspetto delle etichette GMail.

L’esempio è pensato per mostrare come:

  • comporre uno stile usando l’IDE di Delphi;
  • creare un nuovo componente derivato da TStyledControl;
  • integrare lo stile del componente nelle risorse dell’eseguibile;
  • installare il componente nell’IDE di Delphi, di modo da poterne disporre a design-time (ed eventualmente customizzarne ulteriormente lo stile, come è possibile fare con tutti i componenti FM).

Nonostante sia d’obbligo un po’ di esercizio per prendere confidenza con i nuovi concetti in gioco (rispetto al mondo VCL), è relativamente semplice creare un nuovo componente visuale che possa essere poi utilizzato su tutte le piattaforme attualmente supportate (con Delphi XE5: Windows, Mac OS, iOS e Android).

Le slide che ho preparato per la mia presentazione a ITDevCon offrono una brevissima introduzione a FireMonkey, la nuova application platform presente nelle ultime versioni di Delphi (XE2 – XE5).
Uno dei concetti fondanti è quello di “style”: la definizione (e, per estensione, la sua rappresentazione testuale o binaria) della composizione di oggetti (primitivi o a loro volta composti, visuali e non) che implementa l’aspetto visuale di un componente FM derivato da TStyledControl.

In termini più semplici, i componenti visuali FireMonkey possono essere “forme semplici” (linee, rettangoli, forme geometriche elementari, testo…) oppure “complessi” (frutto della composizione di altri oggetti). Chiamiamo stile la composizione di componenti che realizza le caratteristiche visuali di un componente “complesso”.

Comporre lo stile in modo visuale

Uno stile è esso stesso un oggetto FM (un’istanza di TFmxObject) e la sua rappresentazione testuale non è affatto diversa da quella usata nei file .FMX dal form designer dell’IDE, usata per caricare a run-time gli oggetti che compongono una form FM (analogamente a quanto avviene con i file .DFM per le form VCL).
Per editare visualmente gli stili, l’IDE ci mette a disposizione uno strumento specifico, analogo al form designer, denominato “Style Designer“. Potete vederlo facendo doppio click su un componente TStyleBook e, insieme all’Object Inspector e la Componente Palette, permette anche di manipolare gli elementi di stile e anche di caricare/salvare su file gli stili FireMonkey.  

L’IDE di Delphi XE5 con lo Style Designer aperto

Purtroppo, questo strumento soffre ancora di qualche problema di gioventù e a volte può risultare un po’ ostico da usare. Per ovviare a questo, è possibile percorrere un’altra strada e usare il form designer dell’IDE per comporre, su una qualunque form “di appoggio”, la parte visuale del componente. 
Il Form Designer dell’IDE di Delphi XE5
Una volta terminato, grazie all’ampia compatibilità fra il formato usato negli stili e quello usato nei file .FMX delle form, basta chiedere all’IDE di mostrarci la form in modalità testuale (Pulsante destro -> “View as text”) e copia-incollare la nostra composizione dalla form ad un file testuale (con estensione .style).
La rappresentazione testuale della form “di appoggio”

Una volta effettuate alcune semplici modifiche (come la rimozione di tutti i component name presenti), il file sarà perfettamente compatibile e potrà essere usato come definizione di style per il nostro componente.

Lo style, ottenuto “ripulendo” la rappresentazione testuale del nostro layout

Possiamo ora includere il contenuto del file .style fra le risorse binarie del nostro eseguibile, di modo di poterne usufruire a run-time; per farlo ci basta preparare un altro file testuale con estensione .rc e chiedere l’inclusione del file indicando anche il nome da assegnare alla risorsa relativa. 
Il contenuto del file GMailLabel.rc

Quando l’IDE processerà questo file, verrà generato un file .RES contenente la risorsa “GMailLabelstyle” che verrà (grazie ad apposita direttiva nel file sorgente del componente) compilata e inclusa nell’eseguibile.

Il codice del componente

Una volta preparata la risorsa contenente la definizione dello stile da applicare al componente, non ci resta che creare la classe del componente stesso.
Io ho usato il wizard di creazione dei componenti (nell’IDE di Delphi, Menù File –> New –> Other –> Delphi files –> Component).
NB: Il codice sorgente completo è disponibile al link indicato nella sezione Materiali di questo articolo.
Sostanzialmente ho creato un componente ereditato da TStyledControl e ho fatto override di alcuni metodi fondamentali per la gestione degli stili, fra cui 
  1. procedure ApplyStyle;
  2. function GetStyleObject(const Clone: Boolean): TFmxObject; 
che si occupano rispettivamente di:
  1. eseguire del codice di collegamento fra gli elementi di stile e i dati del componente (es. impostare la proprietà Text del componente TText mostrando il valore della proprietà LabelName);
  2. ritornare, caricandolo dalle risorse dell’eseguibile, l’oggetto di stile da applicare al componente;
L’intero file non è più lungo di 180 righe (incluse quelle vuote) e il codice è particolarmente semplice.

Package: codice e risorse

Una volta creato il componente, possiamo creare un nuovo package che lo contenga (nell’IDE di Delphi, Menù File –> New –> Delphi Projects –> Package) e seguire questi semplici passi:

  • aggiungiamo la unit del nuovo componente;
  • rimuoviamo eventuali dipendenze dalla VCL che il wizard potrebbe aver impostato;
  • aggiungiamo al package tutte le piattaforme per cui vogliamo rendere disponibile il componente;
  • selezioniamo nuovamente la piattaforma Win32, rendendola attiva;
  • click destro sul nome del package dentro il Project Manager, scegliamo Build;
  • click destro sul nome del package dentro il Project Manager, scegliamo Install;
E dovremmo ottenere conferma che il nostro nuovo componente è stato installato nell’IDE.
Se creiamo una nuova applicazione (desktop o mobile) e apriamo una form, dovremmo vedere comparire nella Tool Palette il nostro nuovo componente.
Ricordate che il componente verrà registrato nella pagina della Palette che avete specificato nel wizard di creazione del componente (potete controllare nel file .pas del componente i valori dei parametri della procedura RegisterComponents che il wizard avrà predisposto per voi. Se li variate, ricordare ti reinstallare il vostro package dopo aver fatto una nuova build).
procedure Register;
begin
RegisterComponents('Andrea', [TGMailLabel]);
end;
La procedura Register del mio componente TGMailLabel

Ricordatevi di includere il file .style e il file .rc, di modo che le risorse vengano compilate ogni volta che fate Build del package e (grazie alla direttiva {$R GMailLabel.res} presente nel file .pas) incluse negli eseguibili delle applicazioni compilate.

Un componente, 4 piattaforme

Abbiamo quindi a disposizione un nuovo componente visuale che possiamo usare sia in applicazioni FireMonkey desktop (su Windows e Mac OS X) che in applicazioni mobile (su Android e iOS). Ecco qualche screenshot sia dell’IDE che delle applicazioni in esecuzione:

La form desktop con alcune istanze di TGMailLabel, a design-time

Come potete notare nella Structure View si vede anche un componente ShadowEffect1 applicato a GMailLabel4: ovviamente è possibile utilizzare il componente TGMailLabel esattamente come tutti i componenti standard FireMonkey e quindi ho aggiunto un effetto ombreggiatura che viene applicato a run-time (NB: nello screenshot seguente non è visibile per colpa del mio Win XP in esecuzione nella virtual machine sul mio MacBookPro, si vede bene nello screenshot Mac OS X).

Una form FireMonkey desktop, in esecuzione su Windows (Win XP)

Form FireMonkey desktop, in esecuzione su Mac OS X (Mavericks)
Una form FireMonkey mobile (piattaforma Android), a design-time

Una form FireMonkey mobile (piattaforma iOS), a design-time

Una form FireMonkey mobile, in esecuzione sul mio Samsung S2

Una form FireMonkey mobile, in esecuzione nel iOS Simulator

Riferimenti

Se siete interessati alla scrittura di componenti FireMonkey, non posso che consigliarvi il materiale di Ray Konopka
disponibile in rete, ad esempio le due sessioni dell’ultima CodeRage, “Creating Custom Controls for the FM Application Platform” e “Effectively Using List Controls in Mobile Apps“.

Conclusioni

Oltre ad essere uno strumento fondamentale con cui la piattaforma FireMonkey permette di realizzare applicazioni GUI su piattaforme differenti, gli stili possono essere usati per realizzare componenti custom anche complessi con poco sforzo e sfruttando le potenzialità dell’IDE.
Una volta installati nell’IDE, questi componenti possono essere utilizzati in applicazioni desktop e/o mobile sulle quattro piattaforme attualmente supportate da Delphi XE5.

Materiale

Potete scaricare il codice sorgente completo dell’esempio al seguente link:
Source code – Link to DropBox

One thought on “TGmailLabel un esempio di custom component FireMonkey

  1. Andrea Magni says:

    C'è un problema quando si tenta di editare lo stile specifico di un componente TGMailLabel, dopo vari tentativi non sono riuscito a trovare una risposta da solo e ho deciso di postare la domanda su StackOverflow: http://stackoverflow.com/questions/20249250/why-edit-custom-style-of-custom-firemonkey-component-results-in-empty-style-in

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